sabato 6 febbraio 2010

Disabili, ribaltata la decisione del Tar


Disabili, ribaltata la decisione del Tar
Invia questo articolo 06 febbraio 2010
LIVORNO – Colpo di scena nella battaglia a colpi di carte bollate ingaggiata dai genitori dei ragazzi disabili per veder riconosciuto il diritto ad avere un adeguato numero di ore di sostegno: il Consiglio di Stato ha dato ragione alla lotta di mamme e papà.
In realtà, è un primo passo: si tratta di una causa singola che riguarda un ragazzino d’una scuola media che si è visto ridurre drasticamente a sei le ore in cui poter esser aiutato da una insegnante di sostegno. E’ un primo passo anche perché stiamo parlando della risposta a una richiesta di sospensiva avanzata dal legale dei genitori.
Eppure è senza dubbio molto importante l’esito di questa prima causa perché il Consiglio di Stato ha dato motivazioni molto forti: ha sottolineato – spiega l’avvocato Silvia Bondi – che la Finanziaria indica parametri di riferimento ma questo non può cancellare diritti tutelati dalla Costituzione.
E’ l’esatto contrario di quel che aveva stabilito l’ordinanza con cui il Tar toscano aveva respinto al mittente le richieste dei genitori: un caso un po’ a sé nel panorama nazionale, visto che quasi tutti gli altri tribunali amministrativi regionali avevano dato ragione ai ricorsi dei genitori in lotta contro il taglio delle ore di sostegno.
Adesso l’amministrazione scolastica ha un mese di tempo per “restituire” al ragazzo il “sostegno” per un numero di ore com’era prima della forbiciata. «E’ stata ridata la dignità a questi ragazzi», afferma l’avvocato Bondi. Ma c’è anche qualcosa di più, secondo il legale: «La decisione del Tar aveva messo in ginocchio la voglia dei genitori di battersi per i diritti dei loro figli, adesso questo provvedimento dà coraggio. E vale non solo per un ragazzo, è un orientamento

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