martedì 26 ottobre 2010

FONTE.Google News.



LICEALE VOLONTARIA FRA DISABILI, E'EMOZIONE SULLA PELLE. 'LEZIONI' IN SCUOLE, COINVOLTI 163MILA STUDENTI NEL 2009
Il suo sorriso sembra di vederlo. Quello che dice di avere sempre quando esce dall'istituto dove si prende cura di ragazzi disabili con cui canta ed ascolta musica. Deve essere un sorriso luminoso ed appagato quello di Barbara Adrisano, diciassettenne di Cinisello Balsamo (Milano), ultimo anno di liceo linguistico, volontaria una volta la settimana, per dire che quei ragazzi le fanno provare ''emozioni cosi' forti come non avviene nel fare altre cose''. Il volontariato e' entrato nella vita di Barbara da pochi mesi. E' partito tutto dalla scuola che, come nel suo caso, e' sempre piu' spesso occasione di conoscenza del volontariato. Circa tre mila associazioni, lo scorso anno (secondo i dati diffusi oggi dal CsvNet, la rete nazionale dei Centri di servizio per il volontariato) sono entrate nelle scuole, di ogni ordine e grado, coinvolgendo 163 mila alunni e oltre 4.600 docenti. ''A parlarcene per la prima volta la scorsa primavera - racconta Barbara - e' stata la professoressa di religione che e' volontaria in un'associazione di famiglie di disabili, l'Anfass. Ci ha proposto di fare un stage sul volontariato per una settimana. Su 20 studentesse abbiamo accettato in 6''. E' in occasione delle vacanze pasquali che Barbara entra nell'istituto 'Arcipelago' a Cinisello Balsamo che offre attivita' diurne per ragazzi disabili: ''andavo li' tutte le mattine. Mi e' piaciuto molto. Ora vado una volta alla settimana, per due ore. E' praticamente niente ma ho la scuola e lo sport, continuo a fare la mia vita. E' un impegno che mi prende poco tempo ma lo faccio piu' che volentieri''. ''Quando sono all'istituto - spiega - io affianco il lavoro degli educatori, sono un supporto. Con me ci sono altri studenti, non sono l'unica''. Quella settimana di stage (che fra l'altro da' credito formativo) e' stata percio' educativa, da li' e' partito un interesse importante: ''ho capito che volevo dedicarmi a questo tipo di attivita'. Delle mie sei compagne con cui ho fatto lo stage, solo io ho continuato. Anche a loro e' piaciuto ma non se la sono sentita di prendere un impegno''. ''All'inizio - prosegue Barbara - non e' stato facile. Non sapevo come parlare ai ragazzi, ne' come comportarmi. Ma grazie agli educatori ho capito che cio' che conta e' la spontaneita', vanno trattati come persone normali. Ora il rapporto di amicizia che si e' instaurato e' veramente bello. Cio' che mi colpisce ogni volta e' che ci tengono veramene a te. Quando arrivo la prima domanda e' 'come stai?', si accorgono subito se ho qualcosa che non va''. Dai coetanei Barbara non riceve ne' apprezzamento ne' critiche: ''Direi che non c'e' interesse verso questo tipo di cose. Quello che faccio - sottolinea ancora la giovane - mi piace molto e nonostante fra i miei amici sia l'unica a fare volontariato non mi sento affatto un pesce fuor d'acqua. Dai miei genitori invece ho avuto sempre sostegno ed appoggio. La mia intenzione e' di continuare cosi', di organizzare una vita in cui il volontariato abbia uno spazio''. ''Voglio dire ai giovani di cominciare a provare cos'e' il volontariato. La scuola - osserva Barbara - dovrebbe parlarne di piu'. Visto dall'esterno si puo' essere perplessi ma bisogna provare sulla propria pelle e capire quanto sia forte questa esperienza. Io quando esco da li' ho sempre il sorriso sulle labbra. Sono emozioni che non si provano a fare altre cose, c'e' la consapevolezza di essere serviti a qualcuno. Si dice spesso che il volontariato non serve solo a chi lo riceve ma anche a chi lo fa. Ed e' veramente cosi'''

MILANO:OFFICINA DELLE ABILITA',PRIMO CENTRO CHE OSPITA 25 BAMBINI DISABILI


Cronaca | 26/10/2010 | ore 18.55 »
Milano, 26 ott. Una casa per venticinque bambini disabili, un centro specializzato nato da una sperimentazione durata due anni che lavora sulle abilita' dei piccoli pazienti per migliorarne la qualita' della vita e favorirne l'inserimento sociale. E' l'Officina delle abilita', in via Mac Mahon a Milano, primo centro diurno dedicato ai bambini con disabilita'.

I bambini sono di eta' compresa tra i 4 e gli 11 anni. I progetti mettono al centro sia l'incremento delle autonomie quotidiane, dall'igiene personale, al mangiare, al vestirsi, sia l'apprendimento, dalla lettura, alla scrittura, al calcolo. Un'altra prerogativa dell'Officina e' il lavoro di riprogettazione continua delle proposte educative e dei percorsi individuali, infine il coinvolgimento delle famiglie attraverso momenti di ascolto e di condivisione.

"Con questo centro - spiega il sindaco Letizia Moratti - diamo una risposta concreta ai bisogni dei bambini con disabilita', attraverso un lavoro di rete in grado di definire il percorso educativo ottimale. Un esempio della vicinanza che il Comune, insieme a tante realta' private e del terzo settore, mette in campo ogni giorno per accogliere e sostenere i soggetti piu' deboli". (segue)
FONTE. http://www.disablog.it/

sabato 9 ottobre 2010

Arthur Schopenhauer


Coloro che combinano discorsi difficili, oscuri, confusi e ambigui sicuramente non sanno affatto cosa vogliono dire, ma hanno soltanto un'oscura consapevolezza che ancora si sforza di trovare un pensiero. Spesso però essi vogliono celare a sé stessi e agli altri che non hanno nulla da dire.
Arthur Schopenhauer.

venerdì 8 ottobre 2010

John Lennon oggi compie 70 anni.


PRESA DA http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=122011

I 70 anni di Lennon, nel cuore di tanti
e "tradito" per business da Yoko Ono
Per celebrarlo la Emi pubblica una valanga di dischi




di Simona Orlando

ROMA (8 ottobre) - Domani John Lennon compie 70 anni. E’ il caso di usare il presente per un artista verso il quale l’entusiasmo non accenna a spegnersi. Per celebrarlo la Emi pubblica una valanga di dischi, rimasterizzati da Yoko Ono e da una squadra di ingegneri del suono, in parte presso i mitici studi londinesi di Abbey Road.

mercoledì 6 ottobre 2010

PRESA- Blog Disabili – OltreleBarriere.net


5 ottobre 2010Una Novità per la diagnosi della sordità infantile a Torino
» Inserito in Associazioni, Salute at 6:00 am
È stata presentata ed inaugurata all’ospedale Molinette di Torino una nuova ed importante apparecchiatura per la diagnosi precoce della sordità neonatale ed infantile, di cui si è dotato il reparto di Otorinolaringoiatria – Audiologia e Foniatria universitaria dell’ospedale Molinette di Torino (diretto dal professor Roberto Albera), grazie al prezioso contributo dell’A.P.I.C., associazione di pazienti portatori di impianto coclearie.

Tale apparecchiatura registra i cosiddetti ASSR (Auditory Steady state Response), indicativi della capacità uditiva. L’enorme vantaggio di questo test è permettere di stimare la soglia uditiva in soggetti non collaboranti sia alle alte che alle basse frequenze. Inoltre è possibile testare contemporaneamente la soglia uditiva bilateralmente ed a tutte le frequenze. L’esame è completamente indolore e può essere effettuato durante il sonno del bambino, spontaneo od indotto.

La diagnosi della sordità infantile richiede di effettuare misure audiometriche di difficile esecuzione nel neonato e nel bambino piccolo, che necessitano di uno staff medico e tecnico specializzato e di apparecchiature dedicate. La sordità presente alla nascita ha una incidenza di 1-2 ogni 1000 nati e ciò significa che, tralasciando le forme di sordità più lievi, in Italia ogni anno nascono 200 bambini con una forma di sordità neurosensoriale profonda, che necessita di un tempestivo intervento correttivo protesico e riabilitativo logopedico, in quanto ritardi nella diagnosi comporterebbero alterazioni dell’acquisizione del linguaggio.

Per informazioni:
www.molinette.piemonte.it/

FONTE:

Disabili.com

sabato 2 ottobre 2010

GRAZIE, AL SINDACO DI POLICORO


Vorrei ringraziare il sindaco Nicola Lopatriello e il vice sindaco Rocco Leone per avermi aiutato a risolvere il problema della casa poi mi scuso e ringrazio Maristella Montano e qui parlo dello staff assistenti sociali che sono davvero delle persone con tanta forza nel sentire tutte le nostre paure e angoscie avvolte noi intrappolati nel problema senza via di scampo pensiamo che andando da loro troviamo subito la soluzione e credetemi e difficile per loro io credo che loro essendo veri professionisti capiscono quando noi andiamo di testa e non fanno caso a quello che diciamo e questa non e una mister linguata ma un dato di fato costatato da me grazie di nuovo per avermi dato la dignita di un uomo e grazie anche chi ha marciato con il mio caso grazie anche a Lutrelli per avermi dato un appuntamento che non e mai avvenuto per larticolo di ringraziamento per non avermi piu risposto alle telefonate. chiudo con un mio motto la mia sfortuna e un punto di riferimento della vostra fortuna. LOMBARDO SALVATORE

mio papagallo paki

mio papagallo paki
Powered By Blogger

SALVATORE

SALVATORE

Translate